La radiazione solare è composta da raggi di diverse lunghezze d’onda e viene misurata in nanometri. La luce solare è composta per circa il 50 % dalla luce visibile, la quale ci consente di individuare forme e colori; un’altra buona parte è costituita dai raggi infrarossi, i quali vengono percepiti sotto forma di calore, e il restante 5 % scarso è dato dai raggi UV-A e UV-B (UV sta per ultravioletti), invisibili e impercettibili.

È proprio da questi raggi invisibili che dobbiamo proteggerci, perché essendo molto intensi possono rivelarsi nocivi per la pelle e per gli occhi.

Le temperature fredde e la presenza di nuvole sono spesso ingannevoli sulla reale intensità delle radiazioni solari: anche in presenza di cielo coperto, fino all’80 % dei raggi UV riesce infatti a oltrepassare il manto nuvoloso. Neve, ghiaccio, sabbia, cemento e acqua riflettono i raggi UV aumentandone gli effetti. Per questo nei paesi più a sud e in montagna l’entità dei raggi UV è maggiore che nell’altopiano svizzero.

Raggi

Raggi UV-A

  • Penetrano negli strati cutanei più profondi
  • Penetrano attraverso i vetri
  • Causano un’abbronzatura superficiale immediata
  • Provocano un invecchiamento cutaneo
  • Possono causare un’allergia solare
  • Possono danneggiare il patrimonio genetico delle cellule cutanee e aumentare il rischio di tumori della pelle

Raggi UV-B

  • Penetrano nell’epidermide
  • Penetrano a malapena attraverso i vetri
  • Causano scottature
  • Causano un’abbronzatura a effetto ritardato
  • Possono danneggiare il patrimonio genetico delle cellule cutanee e aumentare il rischio di tumori della pelle

indice UV

L’indice UV è un’unità di misura internazionale che sta a indicare l’intensità dei raggi UV solari. Tanto più elevato è quest’indice, quanto più intensa e nociva è la radiazione UV. L’intensità di quest’ultima dipende fortemente dalla posizione geografica, dalla stagione e dal momento della giornata, dall’altitudine sopra il livello del mare, dal tempo atmosferico nonché dalla riflessione solare. L’indice UV viene espresso da una cifra (da 1 a 11+) e da un’illustrazione grafica. La cifra indica l’intensità della radiazione UV ed è direttamente proporzionale a intensità di quest’ultima. L’illustrazione accanto alla cifra indica per ciascun valore quali norme di comportamento adottare.

Pelle

A livello di superficie occupata, la pelle è l’organo più grande del corpo umano; negli adulti raggiunge una superficie compresa tra gli 1,5 e i 2 m2, l’equivalente di circa un sesto dell’intero peso corporeo. La pelle regola la temperatura corporea e una parte del bilancio idrico. Funge inoltre da organo sensoriale e di contatto proteggendo il corpo dagli influssi ambientali quali il caldo, il freddo, i raggi UV, i prodotti chimici o i germi. L’esposizione ai raggi UV-B comporta da un lato un ispessimento dell’epidermide e dall’altro la formazione, da parte delle cellule cutanee contenenti i pigmenti, della melanina, il pigmento responsabile dell’abbronzatura. La pelle cerca in questo modo di proteggersi dai raggi UV. Un’esposizione eccessiva ai raggi UV-B può causare una scottatura, ovvero un’infiammazione cutanea acuta. I primi segni di rossore sono già sintomatici del fatto che è stata oltrepassata la soglia di raggi UV tollerata. Se la scottatura provoca dolore o se si formano delle bolle si raccomanda di chiedere consiglio a un medico o a un farmacista.

La pelle non si riprende mai completamente dalle scottature. Nelle cellule è sito il DNA, il corredo genetico responsabile dello sviluppo e del metabolismo delle cellule. Le scottature danneggiano il corredo genetico e il corpo è in grado di far fronte a questi danni solo in parte. Le cellule danneggiate possono quindi trasformarsi in un secondo momento in cellule cancerogene. Inoltre, l’esposizione solare frequente causa il danneggiamento dei tessuti connettivi provocando una perdita di elasticità degli stessi e di conseguenza un invecchiamento cutaneo prematuro.

I filtri UV

Le protezioni solari contengono i cosiddetti filtri UV, che proteggono la pelle dai raggi UV-A e UV-B. A questo proposito esistono due categorie di filtri: quelli chimici e quelli minerali. I filtri chimici o organici sono costituiti da sostanze che penetrano nella pelle assorbendo i raggi UV nocivi e trasformandoli in calore.

I filtri UV minerali o fisici contengono delle microparticelle, anche dette micropigmenti, che rimangono sulla superficie cutanea riflettendo i raggi UV e proteggendo così la pelle dalla radiazione solare.

Il fattore di protezione solare

Il fattore di protezione solare, noto anche come FPS o SPF (Sun Protection Factor), è un valore ottenuto da calcoli di laboratorio; è un’unità di misura del livello della protezione UV-B ed esprime il multiplo della durata dell’esposizione solare senza scottature rispetto al mancato uso di protezioni solari. Questo valore indica per definizione solamente il livello di protezione del prodotto dai raggi UV-B. Per essere efficace, una protezione solare deve tuttavia proteggere anche dai raggi UV-A. L’effetto della protezione dovrebbe insomma essere pari ad almeno un terzo del SPF. Di norma il fattore di protezione UV-A viene indicato separatamente sulle confezioni con le lettere UVA inserite dentro a un cerchio.

Se viene applicata una quantità sufficiente di protezione solare, con il fattore di protezione solare 25 penetrano nella pelle teoricamente solo 1/25 dei raggi UV-B mentre con il fattore 50 circa 1/50.

Questo valore viene calcolato in laboratorio con una determinata quantità di crema solare. Alcuni studi hanno tuttavia dimostrato che la maggior parte delle persone applica una quantità di crema solare inferiore, riducendo così l’effetto della protezione in modo netto. Se viene applicata solo la metà della quantità raccomandata, l’effetto della protezione si dimezza rispetto al fattore di protezione indicato.

La Commissione europea raccomanda, per l’indicazione del fattore di protezione solare, le seguenti quattro categorie:

basso
FPS 6,10
medio
FPS 15, 20, 25
alto
FPS 30, 50
molto alto
FPS 50+

La scelta della giusta protezione solare è importante: solo con quest’ultima si può infatti godere di una protezione ottimale. La quantità di prodotti in commercio è enorme e questo rende la scelta spesso difficile, scelta che dipende inoltre da diversi criteri ed esigenze.

Il fattore di protezione solare adatto

Il fattore di protezione solare più adatto dipende dai seguenti fattori: durata dell’esposizione della pelle ai raggi solari, stagione, luogo, momento della giornata e tonalità di pelle del singolo individuo.

La consistenza più adatta

Crema solare, latte o gel? Dipende dal tipo di pelle. Essendo più grasse, le creme si rivelano più adatte alle pelli secche. Il latte è un po’ più leggero e quindi più adatto alle pelli normali. Il gel è la protezione solare meno grassa e si rivela particolarmente adatto per le pelli grasse e a tendenza acneica. Essendo facili da spalmare e ad assorbimento rapido, il latte e il gel sono inoltre adatti per le parti del corpo più pelose.

La protezione solare per il viso

La pelle del viso è spesso più sensibile e necessita di una cura maggiore: ecco perché in commercio vi sono dei prodotti specifici per questa parte del corpo. Forse non tutti sanno che la protezione solare andrebbe applicata per tutti e 12 i mesi: il viso e le mani sono esposti al sole per tutto l’anno e quindi dovrebbero essere protetti in modo adeguato.

La protezione solare per i bambini

Fino al compimento del primo anno di età i bambini non dovrebbero essere esposti direttamente alle radiazioni solari ma dovrebbero possibilmente rimanere all’ombra o essere coperti con i vestiti. Per i bambini esistono delle protezioni solari ad hoc che contengono dei filtri minerali e sono resistenti all’acqua. Anche le creme solari resistenti all’acqua dovrebbero essere riapplicate dopo aver fatto il bagno.

La protezione solare per chi pratica sport

Quando si praticano delle attività sportive sotto il sole è importante utilizzare dei prodotti con un elevato fattore di protezione solare applicandoli regolarmente: il sudore, infatti, può diminuire tale fattore rendendo la pelle più morbida e trasparente. Inoltre si dovrebbe sempre utilizzare un prodotto resistente all’acqua.

La protezione solare in inverno

In montagna l’entità dei raggi UV è maggiore poiché l’atmosfera trattiene una quantità minore di raggi solari. Ecco perché tanto maggiore è l’altitudine quanto più intensa è la radiazione UV. Spesso a ciò si aggiunge la neve, che può riflettere fino al 90 % dei raggi solari pressoché raddoppiando l’intensità solare. Per questo motivo bisognerebbe applicare un prodotto con un fattore di protezione solare più elevato che in estate. Scegliete le protezioni specifiche per l’inverno: essendo più grasse e avendo una percentuale di acqua ridotta, esse forniscono un’ulteriore protezione contro il freddo e la secchezza.

La protezione solare per chi soffre di allergia

I prodotti ad hoc per gli allergici offrono una protezione UV-A elevata, diminuendo così il rischio di allergie solari. Questi prodotti sono inoltre privi di profumi, coloranti e conservanti, il che diminuisce il rischio di irritazioni cutanee causate dai raggi UV.

La protezione dal sole e dagli insetti

I prodotti insetticidi dovrebbero essere applicati 15–30 minuti dopo essersi spalmati la crema solare: i repellenti potrebbero infatti diminuire l’effetto della protezione solare di una percentuale che può raggiungere anche il 30 %.

L’applicazione della crema prima dell’esposizione solare

La protezione dovrebbe essere sempre appli cata 20 – 30 minuti prima dell’esposizione solare: da un lato, perché la pelle è esposta ai raggi solari già nel tragitto verso la spiaggia e dall’altro perché questa prassi consente alla protezione solare di svolgere al meglio il suo effetto. Dopo aver sudato, nuotato o dopo essersi asciugati è bene riapplicare la crema solare.

Il trattamento dopo l’esposizione solare

Il sole, l’acqua e il vento seccano la pelle. Inoltre, una lunga giornata sotto il sole rappresenta uno stress per la nostra pelle, la quale diventa più sensibile. Per riprendersi e rigenerarsi in tempi rapidi, la pelle ha bisogno di umidità, sollievo e riposo. Per questo motivo alcuni prodotti speciali after sun sono inumidenti e presentano un effetto rinfrescante e rigenerante per la pelle, donandole sollievo.

La conservazione delle protezioni solari

Confezioni chiuse:

Se sulla confezione è indicata una data di scadenza, il prodotto può essere utilizzato fino a tale data. I cosmetici che non presentano una data di scadenza possono essere conservati per almeno 30 mesi.

Confezioni aperte:

Sulla confezione è riportato il simbolo di un barattolo di crema aperto, accanto al quale viene indicato per quanti mesi un prodotto può essere conservato senza problemi dopo l’apertura.

La durata di conservazione, tuttavia, non dipende solo dalla data di scadenza, ma anche dal luogo in cui il prodotto viene conservato. Le protezioni solari esposte per un periodo prolungato a una forte radiazione solare, a temperature elevate oppure sporche di sabbia non andrebbero più utilizzate. Le protezioni solari aperte che non sono state surriscaldate e che, fino al loro riutilizzo, sono state conservate in casa, ben chiuse e in un luogo fresco e asciutto, possono essere riutilizzate. In questo caso è bene controllare l’odore e la consistenza della crema solare: se notate che sono piuttosto insoliti non utilizzate la crema solare.

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Le scottature

La prima cosa importante da fare in caso di scottatura è concedere alla pelle un po’ di sollievo. Per farlo è possibile impiegare delle compresse fredde, acqua oppure dei rimedi ad hoc per la cura della pelle contenenti principi attivi calmanti, inumidenti e antinfiammatori. È assolutamente sconsigliato utilizzare il ghiaccio perché quest’ultimo danneggerebbe ulteriormente la pelle. Bagnare la pelle allevia il dolore e attenua l’infiammazione. Inoltre, è importante introdurre nell’organismo una quantità sufficiente di liquidi..

Il sole e i medicamenti

La luce solare può scatenare una reazione con alcuni medicamenti causando scottature, rossori, dolori e formazione di bolle. Questa cosiddetta «fotosensibilità » o «reazione fototossica» può manifestarsi subito oppure dopo diverse ore. Le eruzioni cutanee rimangono limitate alle parti del corpo esposte al sole. I seguenti medicamenti possono provocare una reazione fototossica:

  • Retinoidi per la cura di acne o psoriasi
  • Antibiotici dei seguenti gruppi: tetraciclini, solfonammidi e chinoloni
  • Antimicotici azoici per il trattamento interno ed esterno di micosi
  • Antidolorifici prescritti in caso di reumatismi o artrosi (FANS)
  • Medicamenti diuretici (diuretici tiazidici)

La presente lista non è da considerarsi esaustiva. La vostra farmacia Amavita sarà lieta di consigliarvi cosa fare in caso di assunzione di medicamenti.

I tumori della pelle

I raggi UV possono danneggiare il corredo genetico delle nostre cellule. Il nostro corpo è in grado di far fronte a questi danni solo in parte. Se rimangono delle cellule danneggiate, queste possono trasformarsi in un secondo momento in cellule cancerogene. Le scottature aumentano il rischio di contrarre un tumore della pelle. La diagnosi precoce è molto importante per la cura dei tumori della pelle.

Melanoma

Il tumore della pelle più pericoloso è il melanoma, anche conosciuto come «tumore della pelle nero», il quale può formarsi nelle cellule cutanee contenenti i pigmenti. Questo tumore è molto pericoloso per via della possibile formazione di metastasi che si diffondono in tutto il corpo.

Basalioma e spinalioma

Si tratta di due forme di tumori della pelle di colore chiaro, più frequenti ma meno dannosi. La cura prevede la rimozione del tumore con l’ausilio di diversi metodi.

Visita dermatologica

La diagnosi precoce è molto importante per la cura dei tumori della pelle. Ecco perché è importante fare attenzione ai cambiamenti della pelle: se notate un cambiamento sospetto sottoponetevi a una visita dermatologica.

Con l'aiuto delle seguenti istruzioni è possibile analizzare le voglie sulla propria pelle. La regola dell’ABCD può essere utile per individuare i cambiamenti della pelle.

Macchia pigmentata innocua
Macchia pigmentata sospetta
A = Asimmetria
pigmentata innocuaForma regolare, simmetrica
pigmentata sospetta Forma irregolare, non simmetrica
B = Bordi
pigmentata innocua Bordi regolari, ben delineati
pigmentata sospetta Bordi frastagliati, non ben delineati
C = Colore
pigmentata innocua Colorazione omogenea
pigmentata sospetta Colorazione non omogenea, a chiazze
D = Dinamica
pigmentata innocua Non subisce cambiamenti
pigmentata sospetta Cambiamenti (dimensione, colore, forma, spessore)
1° passaggio

Controllate da seduti e con l’aiuto di uno specchietto lo stato di gambe, piedi (pianta, dita, unghie e zona tra le dita), ano e genitali

2° passaggio

Davanti allo specchio controllate con cura il viso, la gola, le orecchie e il cuoio capelluto. Usare lo specchietto e un phon vi aiuterà a vedere meglio la pelle del cuoio capelluto

3° passaggio

Con l’aiuto dello specchietto controllate la nuca, il retro delle braccia e l’intera schiena.

4° passaggio

Posizionatevi davanti allo specchio e sollevate le braccia. Osservate il vostro corpo muovendovi verso destra e verso sinistra. Infine, controllate con attenzione le mani e gli avambracci.

  • Evitare l’esposizione solare rimanendo all’ombra nelle ore di punta (tra le 11 e le 15).
  • Proteggere il corpo usando i vestiti, oltre che a un cappello e agli occhiali da sole.
  • Utilizzare una crema solare con un fattore di protezione solare adatto al tipo di pelle, all’attività svolta e all’ambiente circostante.
  • Spalmarsi la crema 20–30 minuti prima dell’esposizione solare.
  • Impiegare una quantità sufficiente di crema solare al fine di raggiungere il fattore di protezione solare indicato sul prodotto. Per proteggere il proprio corpo dalla testa ai piedi un adulto necessita di una quantità di crema solare pari a 30–40 millilitri. Ciò significa che con 100 millilitri un adulto può spalmarsi la crema su tutto il corpo solo tre volte. Di norma lo strato di crema applicato è molto più sottile e questo fa sì che la protezione si riduca.
  • Essendo le parti più esposte ai raggi solari il décolleté, il dorso del naso, il dorso dei piedi, la pelle del capo e il labbro inferiore devono essere protetti molto bene dal sole.
Link utili:
Previsioni sull’indice UV
Lega contro il cancro

 

La vostra farmacia Amavita è a vostra completa disposizione per rispondere a ulteriori domande.