Atrovent sol inhal 250 mcg/2ml monodos 2 ml

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Note importanti

Questo prodotto è elencato nella lista delle specialità (LS) ed è rimborsato – con riserva dalla franchigia e dalla quota a carico dell'assicurato - dalla compagnia di assicurazione sanitaria, a condizione che sia disponibile una prescrizione medica.

Informazione destinata ai pazienti

Informazione destinata ai pazienti approvata da Swissmedic

Atrovent® N, Aerosol dosatore, Atrovent®, Monodosi pronte all'uso 250 mcg / 2 ml

Boehringer Ingelheim (Schweiz) GmbH

Che cos'è l'Atrovent e quando si usa?

L'Atrovent contiene un principio attivo (ipratropio bromuro) che dilata le vie respiratorie contratte, cioè ristrette, nelle infiammazioni croniche dei bronchi (BPCO) e nell'asma. L'Atrovent elimina la difficoltà di respirazione (dispnea) che si manifesta in tali affezioni. L'effetto del medicamento si instaura entro 60–120 minuti e dura circa 4–6 ore. In caso di bronchite grave o di asma l'Atrovent si associa ad altri antiasmatici.

L'Atrovent si usa su prescrizione medica.

Di che cosa occorre inoltre tener conto durante il trattamento?

Fumare contribuisce all'insorgenza di infiammazioni croniche dei bronchi e di disturbi respiratori. Se fuma può coadiuvare l'effetto dell'Atrovent rinunciando a fumare.

Quando non si può usare l'Atrovent?

In caso di ipersensibilità al principio attivo o ad una delle sostanze contenute nel medicamento.

Quando è richiesta prudenza nell'uso dell'Atrovent?

Se immediatamente dopo l'inalazione avverte una sensazione di oppressione al petto, se tossisce, se ha il respiro affannoso o il fiato corto, si rechi subito dal medico o all'ospedale più vicino. Questi disturbi possono essere segni di uno spasmo della muscolatura dei bronchi, chiamato broncospasmo.

Importante nel trattamento della dispnea che si manifesta all'improvviso o peggiora rapidamente:

se la dispnea non migliora a sufficienza anche col massimo numero di inalazioni prescritto dal medico non esiti a rivolgersi subito al medico o al più vicino ospedale.

L'Atrovent da solo non è adatto per domare un accesso acuto di dispnea. In questo caso lo si deve associare ad altri medicamenti. L'Atrovent associato ad altri antiasmatici, specialmente i cosiddetti beta-adrenergici e i derivati xantinici, ha un effetto broncodilatatore migliore. Spetta al medico decidere in merito al trattamento con un'associazione di questo tipo.

In caso di glaucoma, ingrossamento della prostata o ritenzione urinaria bisogna informare il medico di tale malattia.

Quando si fa uso delle soluzioni per inalazioni bisogna badare che la maschera dell'inalatore si adatti bene alla forma del viso assicurando una buona chiusura, perché la nebulizzazione non deve venire a contatto con gli occhi. Anche utilizzando l'inalatore la nebulizzazione non deve venire a contatto con gli occhi. Se ciò succedesse nonostante le precauzioni possono manifestarsi dei disturbi passeggeri della vista. I pazienti affetti da glaucoma devono essere particolarmente prudenti, perché in caso di uso non corretto la pressione intraoculare può aumentare ed eventualmente provocare un attacco di glaucoma (offuscamento della vista, dolori acuti agli occhi, occhi arrossati). In presenza di disturbi oculari acuti, soprattutto di dolori agli occhi, contatti senza indugio il medico.

Eventualmente, è possibile che i pazienti che soffrono di fibrosi cistica reagiscano con dei disturbi intestinali.

Finora non ci sono indizi che la capacità di condurre un veicolo e di utilizzare delle macchine sia pregiudicata dall'uso dell'Atrovent. Dato però che dopo aver usato l'Atrovent possono manifestarsi vertigini, disturbi dell'accomodazione degli occhi, dilatazione delle pupille od offuscamento della vista, deve riprendere a condurre un veicolo o utilizzare delle macchine solo quando vede di nuovo chiaramente o non prova più vertigini.

Questo medicamento contiene 8 mg di alcol (etanolo) per dose.

La quantità contenuta in 2 nebulizzazioni di questo medicamento equivale a quella presente in meno di 1 ml di birra o 1 ml di vino.

La ridotta quantità di alcol contenuta in questo medicamento non provoca effetti misurabili.

Informi il suo medico o il suo farmacista nel caso in cui

  • soffre di altre malattie
  • soffre di allergie o
  • assume altri medicamenti (anche se acquistati di sua iniziativa!).

Si può somministrare l'Atrovent durante la gravidanza o l'allattamento?

Solo il suo medico può decidere se lei può far uso dell'Atrovent durante la gravidanza o l'allattamento. Se prevede una gravidanza ne parli col suo medico, perché durante i primi 3 mesi di gravidanza occorre particolare prudenza.

Come usare l'Atrovent?

Generalmente l'inalazione regolare del preparato migliora l'effetto della terapia. Spetta al medico adattare la dose e la frequenza delle inalazioni al suo stato di salute. È opportuno fare la prima inalazione della giornata quando ci si alza, l'ultima prima di coricarsi. Se il medico le prescrive contemporaneamente degli altri medicamenti che facilitano la respirazione, sotto forma di inalazione o da prendersi per bocca in compresse o come sciroppo, è importante che lei si attenga esattamente alle sue istruzioni ed alle prescrizioni e raccomandazioni contenute nei foglietti illustrativi di questi farmaci. Per i bambini di meno di 6 anni occorre un particolare controllo da parte del medico.

Aerosol dosatore

BPCO

Salvo diversa prescrizione del medico, gli adulti inalano 2 nebulizzazioni 3-4 volte al giorno. In casi gravi il medico può prescrivere anche 4 nebulizzazioni 3-4 volte al giorno.

Asma

Salvo diversa prescrizione del medico, gli adulti e i bambini dai 12 anni normalmente inalano 1-2 nebulizzazioni 3-4 volte al giorno.

Solo con una tecnica di inalazione corretta si potranno ottenere buoni risultati (vedi «Modo d'uso»).

Modo d'uso

L'uso corretto dell'inalatore è determinante per la buona riuscita della terapia. Prima di utilizzare l'inalatore per la prima volta, azionare due volte la valvola.

Ad ogni uso tener presente quanto segue:

  1. Prima dell'uso togliere il cappuccio di protezione.
  2. Espirare profondamente.
  3. Tenere in mano l'inalatore come mostrato nella fig. 1, mettere il boccaglio tra le labbra e chiudere le labbra intorno ad esso. La freccia sul contenitore è rivolta verso l'alto.
      Fig. 1
  4. Esercitando un'energica pressione sul fondo del contenitore, inspirare la nebulizzazione ottenuta con calma e profondamente.
    Trattenere il respiro per alcuni secondi, affinché il medicamento possa distribuirsi a livello dei polmoni, quindi togliere il boccaglio dalla bocca ed espirare lentamente.
    Ripetere la stessa procedura di inalazione.
  5. Dopo l'uso rimettere il cappuccio di protezione.
  6. Se l'inalatore non è stato adoperato per 3 giorni, prima dell'uso bisogna azionare una volta la valvola.

L'inalatore va pulito almeno una volta alla settimana. È importante tenere sempre pulito il boccaglio dell'inalatore per assicurare che non si formino depositi di principio attivo ed evitare che ostruiscano il nebulizzatore. Per la pulizia tolga dapprima il cappuccio di protezione e rimuova il contenitore dall'inalatore. Lavi il boccaglio con acqua calda (vedi fig. 2) finché i depositi di principio attivo e/o le tracce di sporco non sono più visibili.

  Fig. 2

Dopo la pulizia l'inalatore va asciugato accuratamente scuotendolo e senza l'impiego di calore. Appena il boccaglio è asciutto reinserire il contenitore e rimettere il cappuccio di protezione (fig. 3).

  Fig. 3

Non essendo trasparente, il contenitore non permette di vedere quando il suo contenuto è consumato. L'inalatore è destinato a rilasciare 200 dosi. Consumata questa quantità, apparentemente il contenitore può ancora contenere un po' di liquido. Dato però che non è più garantito il rilascio della quantità giusta per la terapia bisogna comunque sostituire l'inalatore.

Lo stato di riempimento dell'inalatore si può stabilire nel modo seguente:

staccare il contenitore dal boccaglio di plastica e metterlo in un recipente contenente acqua. Dalla posizione che il contenitore assume nell'acqua si può valutarne il grado di riempimento (vedi fig. 4).

  Fig. 4

ATTENZIONE: il boccaglio di plastica è stato messo a punto espressamente per essere utilizzato con l'Atrovent N e garantisce che venga sempre rilasciata la quantità giusta di medicamento. Perciò non si deve mai usare il boccaglio con un altro aerosol dosatore, e non si deve usare coll'aerosol dosatore Atrovent N un boccaglio che non sia quello accluso alla confezione.

Monodosi pronte all'uso da 250 mcg / 2 ml

Salvo diversa prescrizione del medico, di solito adulti e bambini oltre i 6 anni inalano 3–4 volte al giorno il contenuto di una monodose.

Modo d'uso

Le monodosi sono destinate soltanto all'inalazione con apparecchi per inalazione adatti e non si possono prendere per bocca.

  1. Preparare il nebulizzatore per l'inalazione secondo le istruzioni del fabbricante o del medico curante.
  2. Staccare una monodose dalla striscia (vedi fig. 1).
  1.   Fig. 1
  2. Per aprire la monodose ruotarne la parte superiore (vedi fig. 2).
  3.   Fig. 2
  4. Versare il contenuto della monodose nel recipiente del nebulizzatore (vedi fig. 3).
      Fig. 3
  5. Diluire con soluzione fisiologica portando ad un volume finale di 2–4 ml.
  6. Rimontare il nebulizzatore e fare l'inalazione secondo le prescrizioni.
  7. Dopo l'inalazione, togliere l'eventuale residuo di soluzione dal recipiente del nebulizzatore e pulire il nebulizzatore come prescritto.

Altre avvertenze

Mescoli fra loro soltanto le soluzioni per inalazione che le prescrive il medico. Solo il medico e il farmacista sanno quali medicamenti si possono mescolare nel recipiente del nebulizzatore.

Non modifichi di propria iniziativa la posologia prescritta. Se ritiene che l'azione del medicamento sia troppo debole o troppo forte ne parli al suo medico o al suo farmacista.

Si attenga alla posologia indicata nel foglietto illustrativo o prescritta dal suo medico. Se ritiene che l'azione del medicamento sia troppo debole o troppo forte ne parli al suo medico o al suo farmacista.

Quali effetti collaterali può avere l'Atrovent?

Con l'applicazione dell'Atrovent possono manifestarsi i seguenti effetti collaterali:

Comune (riguarda da 1 a 10 utilizzatori su 100)

Mal di testa, irritazioni della gola, tosse, secchezza della bocca, disturbi gastrointestinali (compresi stitichezza, diarrea e vomito), nausea e vertigini.

Non comune (riguarda da 1 a 10 utilizzatori su 1000)

Ipersensibilità (allergie) con arrossamenti e gonfiori della pelle e delle mucose, prurito, dispnea inattesa, gonfiori della lingua, delle labbra e del viso. In questi casi deve cessare subito la terapia e consultare il medico. Inoltre possono occasionalmente manifestarsi offuscamento della vista, dilatazione delle pupille, dolori agli occhi, cromatopsia (immagini che assumono una particolare colorazione) e visione con aloni, occhi arrossati, palpitazioni di cuore, disturbi del ritmo cardiaco, secchezza della gola, infiammazioni della mucosa della bocca, restringimento delle vie respiratorie e ritenzione urinaria.

Raro (riguarda da 1 a 10 utilizzatori su 10'000)

Disturbi dell'accomodazione degli occhi, aumento della frequenza del polso e orticaria

L'Atrovent non deve venire a contatto con gli occhi (vedi «Quando è richiesta prudenza nella somministrazione dell'Atrovent?»).

Se osserva effetti collaterali, si rivolga al suo medico o farmacista, soprattutto se si tratta di effetti collaterali non descritti in questo foglietto illustrativo.

Di che altro occorre tener conto?

Il medicamento non dev'essere utilizzato oltre la data indicata con «EXP» sul contenitore.

Termine di consumo dopo l'apertura

Atrovent monodosi pronte all'uso:

Dato che le monodosi non contengono conservanti, dopo averne aperta una è importante inalarne il contenuto il più presto possibile e, per evitare delle contaminazioni microbiche, utilizzare per ogni inalazione una nuova monodose.

Le monodosi aperte ma non usate, oppure danneggiate non si devono più utilizzare.

Istruzioni di conservazione

Conservare a temperatura ambiente (15–20°C) e al riparo dalla luce.

Atrovent N aerosol dosatore: il contenitore dell'aerosol dosatore, essendo sotto pressione, non dev'essere aperto con forza né esposto a temperature superiori a 50°C.

Tenere fuori dalla portata dei bambini.

Cosa contiene l'Atrovent?

Principi attivi

Atrovent N aerosol dosatore: 1 nebulizzazione contiene 21 microgrammi di ipratropio bromuro, corrispondenti a 20 microgrammi di ipratropio bromuro anidro.

Atrovent monodosi pronte all'uso: 1 monodose pronta all'uso da 250 mcg di soluzione per inalazioni (2 ml) contiene 261 microgrammi di ipratropio bromuro, corrispondenti a 250 microgrammi di ipratropio bromuro anidro.

Sostanze ausiliarie

Atrovent N aerosol dosatore: acido citrico, etanolo anidro, acqua depurata, tetrafluoroetano (HFA 134a).

Atrovent monodosi pronte all'uso: sodio cloruro, acido cloridrico 1N, acqua depurata.

Numero dell'omologazione

55943, 52584 (Swissmedic)

Dov'è ottenibile l'Atrovent? Quali confezioni sono disponibili?

In farmacia dietro presentazione della prescrizione medica.

Aerosol dosatore da 10 ml (200 nebulizzazioni).

60 monodosi pronte all'uso 250 mcg / 2 ml

Titolare dell'omologazione

Boehringer Ingelheim (Schweiz) GmbH, Basilea

Questo foglietto illustrativo è stato controllato l'ultima volta nel gennaio 2021 dall'autorità competente in materia di medicamenti (Swissmedic).