La crema solare: quale, quando e come?
Quando risulta impossibile mettersi all’ombra o coprirsi con dei vestiti, la crema solare diventa indispensabile.
Interview con Dr Olivier Gaide, responsabile dell’unità di dermo-oncologia del CHUV
Qual è il fattore di protezione solare migliore?
Consigliamo una protezione solare FPS 20 come minimo, poiché al di sotto di questo indice, la qualità risulta spesso inferiore. Maggiore è la protezione, più grassa è la crema. Per questo motivo è più saggio scegliere una crema con un indice di 30 e metterne a sufficienza, piuttosto che una da 50 e poi non metterne abbastanza. Per i bambini, meglio evitare le creme controverse, come quelle con filtri chimici e nanoparticelle. Non esiste alcuna controindicazione negativa a riguardo, ma nel dubbio, meglio non applicarle sui più piccoli.
Come va applicata la crema correttamente?
Abbiamo la tendenza a non metterne abbastanza. Una persona di 1 metro e 70 dovrebbe usare 30 ml di crema alla volta, vale a dire un terzo di una confezione grande. La protezione è efficace da subito, ma se la applichiamo qualche minuto prima di esporci al sole, ne perderemo meno in acqua. Nessuna crema dura un giorno intero. Quando sudiamo e andiamo in acqua o nella sabbia, la crema viene rimossa meccanicamente. Consigliamo di applicare la crema ogni due ore. L’autoabbronzante? Non è perché scurisce la pelle, che la protegge dal sole! La crema solare resta indispensabile.
Bisogna mettere la crema solo quando fa caldo?
No. La pelle non è in grado di capire quando è esposta ai raggi UV. La sensazione di calore è causata dai raggi infrarossi, che quando fa freddo o il cielo è coperto sentiamo meno. Tuttavia, le nuvole filtrano solo una parte dei raggi UV. Di conseguenza, rischiamo di esporci per troppo tempo e non accorgerci della scottatura. Ecco perché bisogna proteggersi bene anche quando è nuvoloso.